Possono essere considerati familiari a carico:
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato
- i figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito
Questi familiari possono anche non convivere e/o possono risiedere all’estero.
Anche i seguenti familiari possono essere considerati a carico:
- il coniuge legalmente ed effettivamente separato
- i discendenti dei figli
- i genitori (naturali e adottivi)
- i generi e le nuore
- il suocero e la suocera
- i fratelli e le sorelle (anche unilaterali)
- i nonni e le nonne (compresi quelli naturali)
I familiari di quest’ultimo gruppo possono essere a carico solo alle seguenti condizioni:
- devono convivere con il contribuente
- devono ricevere, sempre dal contribuente, assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
Requisito ulteriore per essere considerati familiari a carico è quello di non avere redditi annui superiori a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili (sono esclusi alcuni redditi esenti fra i quali le pensioni, indennità e assegni corrisposti a invalidi civili, ai sordomuti, ai ciechi civili). Va, invece, conteggiata l’eventuale rendita dell’abitazione principale.