Pensioni: che cosa dimenticano gli smemorati

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A sentire l’abbaiare feroce contro la riforma Fornero degli ospiti dei tanti talk show che ormai da tempo dedicano sempre più spazio  al tema della previdenza, si direbbe che gli italiani non vanno più in pensione, ma sono condannati a lavorare fino a tarda età attaccati ai remi di una galera con lunghe barbe e capelli canuti.

In verità nessuno si prende la briga di consultare i dati.

Nelle sole gestioni private dell’Inps (con esclusione quindi dei dipendenti pubblici) nel 2015 vi sono state 477mila pensioni di nuova decorrenza (erano state 430mila l’anno prima). Di queste, 251mila erano di vecchiaia/anzianità (190mila nel 2014).

Le pensioni c.d. salvaguardate (a tutela degli esodati) sono state pari all’8,3% (l’11% nell’anno precedente).

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