Opzione donna e riscatto agevolato della laurea

La legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha prorogato anche per il 2020 la possibilità di accesso alla pensione anticipata con l’opzione donna.

 

I requisiti anagrafici per poter presentare la domanda sono:

 

  • 58 anni per le lavoratrici che utilizzano la sola contribuzione di lavoro dipendente
  • 59 anni per le lavoratrici che utilizzano in tutto o in parte la contribuzione da lavoro autonomo

 

Per quanto riguarda invece il requisito contributivo sono richiesti almeno 35 anni di contribuzione  maturati entro il 31 dicembre 2019.

Ricordiamo che per raggiungere i 35 anni di contribuzione non sono utili i contributi figurativi da disoccupazione indennizzata.

 

Le finestre di accesso

 

  • 12 mesi per le lavoratrici dipendenti
  • 18 mesi per le lavoratrici con contribuzione da lavoro autonomo

 

Opzione donna e riscatto agevolato

 

La circolare INPS n. 6 del 22 gennaio 2020 ha allargato la platea dei lavoratori destinatari del “riscatto agevolato” estendendolo anche ai periodi di corso antecedenti il 1996 ma a una condizione: che si opti per il sistema di calcolo interamente contributivo.

Ora, nel caso specifico di “opzione donna” questa è una grande opportunità ed è certamente conveniente per le lavoratrici che hanno bisogno di maturare i 35 anni di contribuzione.

Con l’opzione donna, infatti, la pensione sarebbe comunque calcolata in regime contributivo a prescindere se si ricorra o meno al riscatto agevolato.

 

L’integrazione al trattamento minimo

 

Sebbene il regime di calcolo con l’opzione donna sia contributivo, l’importo della pensione viene integrato al trattamento minimo e non è richiesto il requisito dell’importo minimo (1,5 volte l’assegno sociale) come nel caso di coloro che hanno contribuzione versata solo a partire dal 1° gennaio 1996.

 

 

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