
- Enpam (medici)
- Inarcassa (ingegneri e architetti)
- Enpav (veterinari)
- Enpapi (infermieri)
- Eppi (periti industriali)
- Cipag (geometri)
- Enpaf (farmacisti)
- Enpap (psicologi)
- Inpgi (giornalisti)
- Cassa Forense (avvocati)
- Cassa Ragionieri
Mancano ancora all’appello:
- Cnpadc (dottori commercialisti)
- Enpab (biologi)
- Enpacl (consulenti del lavoro)
- Enpaia (agricoli)
- Epap (pluricategoriale)
Non sembrano intenzionate a sottoscrivere la convenzione la Cassa del Notariato, (che non ha ricevuto alcuna richiesta di pensione in cumulo) e l’Enasarco che rappresenta un caso del tutto particolare. La cassa degli agenti di commercio è integrativa, nel senso che gli iscritti versano anche i contributi alla gestione commercianti dell’INPS. E ha regole che, al momento, sono considerate troppo difficili da armonizzare con quelle dell’INPS (come nel caso della totalizzazione).
Ricordiamo che non è ancora risolto il nodo delle spese relative alla gestione pratiche, che l’INPS vorrebbe ripartire fra gli enti previdenziali interessati mentre le casse professionali sono contrarie, ritenendo che l’onere spetti interamente all’INPS. E’ stata però firmata lo stesso la convenzione fra l’Adepp, che rappresenta le casse professionali, e l’INPS, per cui le pratiche vengono comunque portate avanti.