Contribuzione volontaria o riscatto?

Domanda:

Angela. Nata nel 1963, mio marito ha versato 14 anni di contributi come insegnate di scuola pubblica. Ora vorrebbe riscattare la laurea, è conveniente? Raggiunti i 20 anni di contributi minimi richiesti vorrebbe interrompere il lavoro: quale sarà la data della sua pensione? Un insegnate potrebbe, dopo aver versato per un certo numero di anni interrompere l’attività lavorativa e versare  i contributi volontari per raggiungere i 20 anni di contribuzione minima? 

Risposta

Il riscatto della laurea, tenendo presente anche il beneficio fiscale della deduzione dell’onere sostenuto, consente di raggiungere prima il minimo di 20 anni di contributi. Obiettivo che può essere raggiunto anche con i versamenti volontari ma solo dopo aver interrotto il rapporto di lavoro. Si tratta quindi di una decisione che va ponderata sulla base delle esigenze familiari. Tuttavia, nel suo caso, è consigliabile il riscatto.