Domanda:
Giuseppe. Ho 45 anni e sono titolare di un’impresa commerciale. Da 13 anni ho sottoscritto un fondo pensione aperto con la mia banca pensando mi potesse essere utile a integrare la mia “misera” pensione futura e quindi finalizzato a ottenerne una rendita. Ho sempre saputo, e così mi era stato detto anche in banca, che la tassazione di questa prestazione fosse agevolata, variabile da un massimo del 15% a un minimo del 9%. Parlando con un mio amico mi è stato detto che non è esattamente così ….. potete dirmi come stanno le cose? Complimenti per la vostra iniziativa e un grazie anticipato.
Risposta
Le cose stanno come dice il suo amico. La tassazione agevolata (dal 15% al 9%) è valida solo per le prestazioni maturate dai contributi versati a partire dal 1° gennaio 2007 in avanti. Per le prestazioni maturate dai contributi versati prima di tale data si applica la normativa a suo tempo vigente: nel suo caso, quando le verrà erogata la prestazione, la rendita dovrà essere scomposta in due parti, quella derivante dai contributi versati dal 2007 a scadenza che sarà soggetta alla migliore tassazione (dal 15% al 9%) e quella maturata da quanto versato dal 2002 a tutto il 2006 che, invece, sarà soggetta a tassazione ordinaria (aliquota marginale IRPEF) ogni anno. L’imponibile sarà sempre al netto dei contributi eventualmente non dedotti e del rendimento finanziario realizzato già assoggettato a tassazione anticipata.