
Da più parti (politiche e sociali) si parla di “allarme pensioni” per i giovani. Ma è davvero così nero il futuro pensionistico dei nostri figli come sostiene lo stesso Presidente dell’INPS Tito Boeri che ha evidenziato come gli attuali trentenni rischino di lasciare il posto di lavoro con assegni molto bassi o si tratta (in parte) di “terrorismo psicologico” dietro cui si nasconde il vero problema?
L’ex Ministro Fornero, in una dichiarazione rilasciata ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha detto che “c’è molto rischio nella piega che ha preso questa discussione. Rischio e anche un po’ di terrorismo psicologico e davvero non ce n’è bisogno” – “la vera discussione è sul lavoro. Non basta una legge per garantire alle persone una pensione decorosa. Bisogna fare in modo che i giovani entrino presto nel mondo del lavoro con forme contrattuali il più dignitose possibile. Dobbiamo aiutare i giovani a trovare un lavoro e poi a dire a coloro che non ce l’hanno fatta che avranno comunque una pensione adeguata a carico della fiscalità generale”.
Sul tema delle pensioni, ha proseguito la Fornero, “c‘è un allarmismo ingiustificato. L’attenzione deve essere sul lavoro e non sulle pensioni che i lavoratori prenderanno tra quarant’anni. Fatico a immaginare un trentenne che pensa già alla pensione. La pensione non può essere la prima preoccupazione. La mia risposta a questo terrorismo psicologico – ha concluso – è quella di ricordare che le pensioni non ci saranno soltanto se non ci sarà stato il lavoro”
Due pensieri opposti che portano inevitabilmente a due critiche diverse:
il presidente dell’INPS, con le sue continue dichiarazioni, non fa altro che aizzare il conflitto intergenerazionale parlando solo del rischio pensione del trentenne di oggi, dimenticandosi (volutamente?) che questo accadrà solo per coloro che, sfortunatamente, andranno incontro a una vita lavorativa precaria e discontinua e che, di conseguenza, il problema vero è proprio quello di attuare serie politiche occupazionali invece di continuare a perdere tempo lanciando inutili allarmismi.
l’ex ministro Fornero ha pienamente ragione, quando sostiene che i giovani devono preoccuparsi più di trovare un lavoro che della loro pensione futura. Ma se il lavoro è la soluzione a tutti i mali, la Fornero dovrebbe spiegarci come riuscire a trovarlo.